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TRADUZIONE INFORMALE, DA NON CONSIDERARE COME TESTO UFFICIALE

Fact Sheet : Una missione di liberazione del mondo, 25 settembre 2007

(Il presidente Bush invita i membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a lavorare rispettando gli standard della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)

Fact Sheet
Emesso dalla White House, Segretario dell’Ufficio Stampa
New York City
25 Settembre, 2007

Oggi, il presidente Bush ha indirizzato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e invitato ciascun membro dell’Onu a cooperare in una missione di liberazione dalla tirannia, dalla fame, dalle malattie, dall`analfabetismo e dalla povertá. Nel rispetto dell` impegno dell’Onu verso “libertá, giustizia e pace” presentato nella Dichiarzione Universale dei Diritti Umani, si richiede sia di affrontare le minacce a lungo termine, sia di rispondere alle immediate esigenze di oggi. L’Onu deve agire per liberare i popoli dalla tirannia e dalla violenza, dalla fame e dale malattie, dall’analfabetismo e dall`ignoranza, dalla povertá e dalla disperazione.

La liberazione dalla tirannia e dalla violenza

I terroristi e gli estremisti che uccidono gli innocenti rappresentano una minaccia per tutti i popoli civili. Tutte le nazioni civili devono lavorare insieme per porre loro un freno unendo le intelligence sulle loro reti, soffocando le loro finanze, e catturando e uccidendo i loro seguaci.

  • Nel lungo periodo, il modo migliore per sconfiggere gli estremisti é quello di sconfiggere la loro buia ideologia con una visione piú speranzosa della libertá.
    • I cittadini libanesi, afgani e iraqeni hanno scelto la democrazia e ogni nazione civilizzata ha la responsabilitá di sostenerli. Gli estremisti stanno facendo tutto ció che é in loro potere per destabilizzare queste giovani democrazie, pertanto i popoli di Libano, Afghanistan e Iraq hanno chiesto il nostro aiuto.
    • Gli Stati Uniti salutano le molte nazioni che hanno recentemente compiuto grandi passi verso la libertá – tra cui Ucraina, Georgia, Kyrgyzstan, Mauritania, Liberia, Sierra Leone e Marocco.
  • Ogni nazione civilizzata ha la responsabilitá di lottare per le persone oppresse da una dittatura. In Bielorussia, Cuba, Corea del Nord, Zimbabwe, Siria e Iran, regimi brutali negano ai loro popoli i diritti fondamentali presenti nella Dichiarazione Universale. Gli americani si sentono anche oltraggiati dalla situazione in Birmania, dove una giunta militare impone da 19 anni un regno fatto di terrore.
  • Il Presidente Bush ha oggi annunciato una serie di proposte per raggiungere l’obiettivo della pace in Birmania. Il Presidente preme affinché le Nazioni Unite e tutte nazioni usino il loro ascendente diplomatico ed economico per aiutare i cittadini birmani a reclamare la propria libertá. Gli Stati Uniti:
  • Porranno sanzioni economiche sui leader del regime e sui loro finanziatori.
  • Imporranno un ampio divieto di entrata su coloro che sono responsabili delle piú aberranti violazioni dei diritti umani e sui membri delle loro famiglie.
  • Faciliteranno gli sforzi delle organizzazioni umanitarie che lavorano per alleviare le sofferenze in Birmania.
  • Nel processo di transizione dalla lunga dittatura di Fidel Castro a Cuba, le Nazioni Unite devono insistere per ottenere la libertá di parola, libertá di associazione e, infine, libere e competitive elezioni.
  • Le Nazioni Uniti devono promuovere la libertá per la gente dello Zimbabwe. Il Governo del Presidente Robert Mugabe ha spezzato violentemente il pacifico fronte di richieste per le riforme e obbligato milioni di persone a lasciare la propria terra.
  • Le Nazioni Unite devono mantenere la loro promessa di inviare tempestivamente forze di pace in Darfur. Dal 2005 gli Stati Uniti hanno fornito piú di due miliardi di dollari in aiuti umanitari e operazioni di pace in Darfur ed hanno risposto alla repressione in Sudan e al genocidio nella regione del Darfur con pesanti sanzioni contro i responsabili della violenza. Il Presidente non vede l’ora di partecipare all’incontro del Consiglio di Sicurezza sul tema della Pace e della Sicurezza in Africa, presieduto dal Presidente francese Nicolas Sarkozy.

Liberazione dalla fame e dalle malattie

Oggi, piú della metá delle forniture mondiali di cibo proviene dall’America . Il Presidente ha anche proposto di utilizzare una porzione dell’USemergency food assistance per acquistare i raccolti dei contadini locali e regionali. Questo potrebbe promuovere lo sviluppo dell’agricoltura locale e spezzare il ciclo di carestia nei paesi in via di sviluppo; il Presidente preme affinché il Congresso degli Stati Uniti supporti questa iniziativa.

Il Presidente coinvolge gli stati membri delle Nazione Unite per lavoro insieme nell’arginare la piaga dell’AIDS e debellare la malaria.

  • Nel 2003 gli Stati Uniti hanno lanciato un Piano di Emergenza per l’AIDS di 15 miliardi di dollari – il piú ampio contributo nazionale per combattere una singola malattia mai previsto nella storia. Questo sforzo ha contribuito a salvare la vita di piú di un milione di persone nell’Africa Sub-Sahariana. Il Presidente ha annunciato un piano per raddoppiare questo contributo iniziale con un aggiunta di 30 miliardi di dollari per i prossimi cinque anni.
  • L’Iniziativa contro la Malaria” del Presidente sta spendendo 1,5 miliardi di dollari in cinque anni per combattere al malaria in 15 Paesi africani. Questo finanziamento sta provvedendo a fornire zanzariere da letto, spray anti-puntura e medicine contro la malaria, con l’obiettivo di ridurre del 50% la mortalitá dei gruppi piú vulnerabili.
  • Il Global Fund sta lavorando con i governi e i settori privati per combattere l’HIV/AIDS, la tubercolosi e la malaria in tutto il Mondo. Gli Stati Uniti sono i piú grandi donatori di fondi con circa il 30%.

Liberazione da analfabetismo e ignoranza

Gli Stati Uniti si sono uniti con le altre nazioni per aiutarle a provvedere ad una migliore educazione dei propri abitanti. In collaborazione con le altre nazioni, l’America ha: aiutato ad educare piú di 600,000 tra insegnanti e amministratori; distribuito dieci milioni di libri di testo; e aiutato le nazioni ad elevare i propri standard scolastici.

Lo scorso Maggio, il Presidente si è impegnato a fornire una cifra addizionale di 525 milioni di dollari per i prossimi cinque anni per rendere i programmi internazionali di educazione piú robusti.

  • Il 24 Settembre, la First Lady Laura Bush ha annunciato che l’iniziativa di educazione si focalizzerá in: Etiopia, Gana, Honduras, Liberia, Mali e Yemen.

Liberazione dalla povertá e dalla disperazione

Nel lungo periodo, il modo migliore di far uscire le persone dalla povertá è rappresentato dal commercio e dagli investimenti. I mercati aperti prumuovono la crescita, incoraggiano gli investimenti, aumentano la trasparenza, rafforzano la legge e aiutano le nazioni ad aiutarsi.

  • Gli Stati Uniti hanno sia la volontà che la flessibilità per aiutare a concludere un “Doha Round” di successo e il Presidente incita gli altri leader a spingere i propri negoziatori a dimostrare lo stesso spirito. Il negoziato sul Doha Round è un’opportunitá estremamente rara per aprire i mercati, creare nuovi flussi di mercato e aiutare milioni di persone a uscire dalla povertá. Il Presidente è fiducioso di poter raggiungere un buon accordo.
  • Gli Stati Uniti continueranno a cercare accordi per aprire nuovi mercarti in maniera da aumentare gli scambi e gli investimenti. Gli USA hanno recentemente firmato degli accordi di libero scambio con Perú, Colombia, Panama e Corea del Sud. Questi accordi incarnano i valori del libero mercato, di una legislazione trasparente ed equa, del rispetto della propietá privata e la risoluzione delle controversie attraverso l’applicazione delle leggi internazionali. Gli accordi stanno per arrivare al Congresso e il Presidente si auspica che vengano approvati nel piú breve tempo possibile.

Attraverso il Millennium Challenge Account, gli Stati Uniti forniscono assistenza economica alle Nazioni in modi innovativi. Il Millennium Challenge Account aumenta gli aiuti alle nazioni i cui governi operano in maniera corretta, combattono la corruzione, investono nell’istruzione e nella sanitá per il loro popolo e promuovono la libertá economica.

  • Gli Stati Uniti hanno siglato il Millennium Challenge Compacts con 14 nazioni, molto recentemente col Marocco. Insieme, questi accordi valgono circa 4.6 miliardi di dollari e gli Stati Uniti hanno appena approvato altri due accordi con Mongolia e Tanzania.
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