64 VERRAZZANO'S VOYAGE. lupi, cervieri marini e d' altri animali. II vivere loro per quello potemmo consocere, andando piu volte dove avevano la abita-tazione stimiamo le piu volte sia di venagione e pesci e di alcuni frutti che sono spezie di radici quale la terra per se medesi-ma produce. Non hanno legumi ne vedemmo segno alcuno di cultura nemmeno farebbe la terra per la sterilita non atta a producere frutto o seme alcuno. Se da quegli alcuna volta re-nunziando volevamo delle lora cose ne venivano al lito del mare sopra alcune pietre dove, piu frangeva e startdo noi nel batello con una corda, quello che volevan dare ci mandevano, continuo gridando alia terra non ci approssimassimo, doman-dando subito il cambio allo incontro,'non pigliando se non col-telli, lami da pescare e metallo tagliente, ne stimavano gentili-ezza alcuna, e quando non avevamo piu che permutare da loro partendo gli uomini ne facevano tutti gli atti di dispregio e vere condia che pud fare ogni brutta creatura. Fummo contra loro volonta dentro fra terra due o tre leghe XXV uomini e quando scendevano al lito ci tiravano con loro archi mettando gridi grandissimi, poi si fuggivano nelle selve. Non connoscemmo in questa terra facolta di momento alcuno se non grandissime selve con alcuni colli possono avere qualche metallo che a molti vedemmo pater nostri di rame alii orecchi. Partimmo scor-rendo la costa infra oriente e settentrione quale trovammo piu bella, aperta e nuda di selve con alte montagne dentro infra terra diminuendo verso il lito del mare—in leghe cinquanta dis-coprimmo XXXII isole tutte propinque al continente, piccole e di grata prospettiva, alte tenendo la verzura della terra fra le quali si causava bellissimi porti e canali come nel seno adriat-ico, nella Illirede e Dalmazia fanno. Non avemmacon la gente conoscenza e stimiamo come le altre lasciate di costumi e natu-ra siano. Navigando infra '1 subsolano ed acquilone in spazio di leghe 150 e di gia avendo consumato tutte le nostre sostanze navali e vettovaglie, avendo discoperto leghe 502 cioe leghe 700 piu di nuova terra fornendoci di acque e legne deliberammo di tornare in Francia. Quanto alia fede tengono tutti questi popoli abbiamo trovati per mancamento di lingue non possemmo conoscere ne per segni o gesti alcuni. Consideriamo tenessino legge o fede alcuna, ne conoscono una per una causa e motore ne venera-sino cielo o stelle, sole luna o altri pianeti, ne manco tenessino spezie di idolatria ne conoscemmo facessino sagrificio o altre preci ne in la loro populazione hanno tempj o case di orazione. Stimiamo non tenghino fede alcuna ma vivino in questa liberta, e tutto dalla ignoranza procede perche sono molti facili a persuadere tutto quello hanno i cristiani circa il culto divino vedevano fare e facevano con quello stimolo e fervore che noi facciamo.