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Gli esempi di successo oltreoceano
Le fondazioni negli Stati Uniti e le opportunità di partnership
nella ricerca Italia-USA


Intervento di
Andrea Brouillette-Rodriguez
Chief Economic and Political Officer

Milano
8 giugno 2007

     


P Istituto Maria Letizia Verga
www.fondazionembbm.it

rima di tutto, vorrei ringraziare il Dottore Giuseppe Masera e l'Istituto Maria Letizia Verga dalla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la Sua Mamma per aver organizzato questa conferenza. Sono rimasta molto colpita dall’eccellente lavoro svolto dal Dott. Masera e dai suoi colleghi. È difficile immaginare un tema più importante della salute e delle cure da prestare ai bambini. Questo è un tema a me molto caro dopo la mia recente esperienza di lavoro a La Havana, Cuba, dove ho aiutato come volontaria un gruppo di bambini malati di cancro. La conferenza di oggi è la dimostrazione dello sforzo intrapreso dal Dott. Masera and e dalla sua Fondazione per riunire tutte le risorse disponibili per affrontare la salute e il benessere dei bambini. Solamente con la collaborazione di tutti gli attori nella società: istituzioni statali, aziende private, e fondazioni filantropiche private, possiamo auspicare di trovare trattamenti efficaci per la cura dei tumori infantili e di altre malattie.

Nell'affrontare queste tematiche da una prospettiva americana, farò una breve descrizione dell'attuale cooperazione Italia-Stati Uniti in materia di ricerca. In seguito descriverò il Programma “Partnership for Growth” che spero svilupperà ulteriormente la collaborazione e l'innovazione tra il settore pubblico e quello privato. Vi darò poi alcuni esempi di fondazioni americane che operano nel campo della sanità, con l'auspicio che alcuni di voi presenti qui oggi, possano collaborare con loro in futuro.

Ricerca scientifica Italia-USA
Gli Stati Uniti e l'Italia vantano un'ampia e produttiva collaborazione su vari temi della ricerca scientifica. L'accordo bilaterale per la cooperazione scientifica e tecnologica fornisce il contesto per i contatti tra i vari istituti di ricerca. L'accordo stabilisce che, sulla base delle specifiche competenze, la ricerca oncologica è una priorità. In base a questo accordo il U.S. National Institutes of Health finanzia ogni anno con grants dell'ammontare di circa 20 milioni di dollari la ricerca medica e biomedicale in Italia e oltre 140 scienzati italiani conducono ricerche presso i National Institutes of Health negli Stati Uniti. Guardando al futuro, ci auguriamo di incrementare ulteriormente i collegamenti diretti in campo medico attraverso il coinvolgimento del settore privato – e qui vorrei illustrarvi l'inziativa “Partnership for Growth”.

Partnership for Growth
Proprio un anno fa, l'Ambasciata lanciò la Partnership for Growth, una iniziativa che ha l'intento di incrementare le relazioni economiche tra Italia e Stati Uniti per promuovere lo sviluppo economico in Italia. La Partnership si fonda su quattro grandi pilastri:
  • la collaborazione tra università e settore privato;
  • l'applicazione di un efficace ed appropriato regime di protezione della proprietà intellettuale;
  • un maggiore accesso al mercato dei capitali da parte degli imprenditori, in particolare il capitale di rischio ed il private equity;
  • l'attuazione di un programma di scambi culturali tra Italia e Stati Uniti per rafforzare e sviluppare l'imprenditoria.
Permettemi di parlare un pò di piu su quest'ultimo pilastro, che dovrebbe interessare i ricercatori e gli studenti di l'Ospedale a Monza e l'Universitá di Bicocca, sede di eccellenti facoltà scientifiche. Quest'iniziativa si chiama BEST, Business Education and Student Training. Abbiamo appena annunciato l'espansione del programma Fulbright-BEST, dedicato a giovani scienziati che vogliono tradurre le proprie ricerche in prodotti per il mercato. Grazie ai finanziamneti forniti da grandi gruppi aziendali come Poste Italiane, ENI, IBM ed il Comune di Milano abbiamo inviato cinque dottorandi provenienti da varie parti d'Italia all'Università di Santa Clara nella Silicon Valley in California. Stanno studiando gli elementi fondamentali dell'imprenditorialità e contemporaneamente svolgono un stage in un'azienda high-tech a rapida espansione. Sentirete parlare a lungo delle nostre “cavie” quando torneranno in Italia a luglio. Vogliamo espandere il programma ed inviare ancora più giovani nel 2008.

Le fondazioni e la ricerca medica
Ci auguriamo che programmi come BEST riescano a motivare i ricercatori a essere un pò imprenditori e cercare i finanziamenti per produrre ricerca innovativa utile al settore privato. Inoltre, come evidenziato dal lavoro della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la Sua Mamma qui oggi, le fondanzioni private non-profit possono svolgere un ruolo molto importante nel campo della sanità pubblica. Gli enti statali statunitensi, in particolar modo, i National Institutes of Health del Department of Health and Human Services, finanziano molta della ricerca di base e applicata, ma le fondazioni giocano un ruolo cruciale nel sostenere la ricerca finalizzata a risolvere particolari problemi della sanità pubblica. Fondazioni come Shriners raccogolgono le donazioni da privati, mentre altre, come la Bill and Melinda Gates Foundation, è stata fondata con donazioni di ricchi benefattori. La Fondazione Shriners sostiene una rete di ospedali che erogano trattamenti gratuiti e inoltre finanzia progetti di ricerca nel campo ortopedico, delle ustioni, e danni alla spina dorsale dei bambini. La Fondazione Gates invece è focalizzata ad ampliare la diffusione di vaccini in tutto il mondo e finanzia la ricerca per le malattie infantili e il virus dell'AIDS. La Fondazione Gates ha un processo di finanziamento molto trasparente e spesso le richieste di grants per i settori di ricerca che sono prioritari per la fondazione, si trovano sul sito web (www.gatesfoundation.org).

Vorrei portarvi un altro esempio di Fondazione americana: il Project HOPE (Health Opportunity to People Everywhere) che è stato scelto dal governo degli Stati Uniti come sponsor dell'Istituto di Pediatria dell'Accademia di Medicina a Cracovia. Il Project HOPE ha sviluppato oltre cento programmi che hanno coinvolto la Polonia e molti Paesi dell'Europa Centrale, Balcanica e dell'area Baltica, un'iniziativa che vuole rafforzare i legami, diffondere le conoscenze e stare vicino a chi ne ha bisogno. Collaborare è molto importante e voi del centro di Pediatria dell'Ospedale San Gerardo di Monza (Università di Milano Bicocca) l'avete dimostrato nel corso degli anni con la vostra attività di formazione con i Paesi del Centro America, un'iniziativa lodevole ed indispensabile che risponde a tutti i principi etici e che soddisfa il fine ultimo della Medicina Pediatrica, aiutare il Bambino nel vincere le sfide della malattia, alleviando le sofferenze e sostenendo chi sta vicino ad esso.

Un altro esempio è la Fondazione per i bambini Ronald McDonald, presente in 48 paesi. La Fondazione è nata negli Stati Uniti con la creazione di una prima Casa Ronald McDonald nel 1974, a Philadelphia. La mission della Fondazione per i Bambini Ronald McDonald è quella di aiutare i bambini e le loro famiglie.

L'idea delle Case Ronald McDonald proviene dagli anni '70: Fred Hill, un famoso giocatore dei Philadelphia Eagles, trascorse insieme a sua moglie ed ai suoi colleghi molte ore accanto al letto della figlia malata di leucemia. L'ambiente impersonale dell'ospedale, la mancanza di riposo e le insufficienti infrastrutture di vitto e alloggio, non erano certo d'aiuto in un momento particolarmente difficile e quindi raccontò ai giocatori l'idea di un alloggio temporaneo; gli sportivi erano entusiasti e contattarono McDonald's che, con una campagna a livello nazionale, decise di donare 50 cents per ogni dollaro incassato: nel 1974 è stata inaugurata la prima Casa a Philadelphia, oggi nel mondo ci sono 260 Case Ronald McDonald e giornalmente 6000 famiglie trovano un alloggio temporaneo lontano da casa loro. In totale 10 milioni di famiglie in difficoltà hanno trovato alloggio in una delle Case, complessivamente 30000 volontari e volontarie si impegnano per il bene di tali famiglie ed anche voi lo state facendo e per questo vi sosteniamo.

Essere vicini al bambino, capire le sue esigenze è importante ed è per questo che crediamo nella vostra iniziativa e vi sosteniamo. I governi di tutto il mondo e, sempre più, organizzazioni non governative e Fondazioni private si stanno impegnando per affrontare in modo veramente globale questo problema diffondendo la pratica e ricerca medica indipendentemente dalle risorse economiche dei singoli Paesi. È un obiettivo che deve essere perseguito insieme. In sintesi, credo che stiamo facendo molto insieme nella ricerca medica. Collaboriamo a livello gvernativo attraverso programmi di ricerca comune e incoraggiamo la ricerca, l'innovazione e l'imprenditorialità con la Partnership for Growth. Inoltre le fondazioni filantropiche americane e italiane sostengono ricercatori di entrambi paesi che sono eccellenti a livello mondiale E a livello di industrie private alcune aziende dei nostri paesi collaborano su progetti di ricerca. Ma possiamo fare di più. Ho visto di persona la ricerca di ottima qualità che effettuate presso la Clinica Pediatrica dell'Università Milano Bicocca di Monza. Ho appreso poi dal Prof. Masera degli interessanti progetti di collaborazione tra la Clinica Pediatrica dell'Università di Milano-Bicocca (Monza) e il St.Jude Children's Research Hospital che comprendono anche attività comuni nei paesi dell'America Latina. Spero infine che alcuni di questi ricercatori di talento consultino i siti web del National Institutes of Health e delle Fondazioni Gates e altre per trovare i finaziamenti necessari alle loro ricerche. Siamo tutti in attesa dell'annuncio per la prossima fase del programma BEST e mi auguro che alcuni dei giovani ricercatori qui presenti facciano domanda.

Sono molto lieta di essere qui presente e vi auguro un buon proseguimento dei lavori. Grazie a tutti per la vostra attenzione.

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