4 Mercoledì 1 Agosto 2018 Il Sole 24 Ore

Politica economica

INTERVISTA Carla Ruocco, presidente commissione Finanze Camera (M5S): «Abbiamo esteso gli sgravi per gli under 35»

«Adesso drastico taglio del cuneo fiscale nella legge di bilancio» Marzio Bartoloni

«Questo decreto met-te i giovani e il lavo-ro al centro: da unaparte evita le di- storsioni che ci sono state finora sui contratti a a termine e dall’altra estende gli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani under 35». Carla Ruocco deputata pentastellata della prima ora e presidente della commissione Finanze della Camera si dice «molto soddisfatta» del testo del decreto di- gnità «anche dopo le modifiche ap- provate nella mia commissione». Un decreto che «a meno di tattiche ostruzionistiche dell’opposizione» non avrà bisogno del ricorso alla fi- ducia, «una pratica abusata dal pre- cedente Governo che abbiamo sem- pre criticato». Ma per la Ruocco que- sto provvedimento è solo «un primo passo come dice il vicepremier Di Maio, perché il nostro impegno su questo fronte non finisce qui: in leg- ge di bilancio - avverte - puntiamo a un drastico taglio del cuneo fiscale, ma anche per quel che riguarda le mie competenze lavoreremo alle semplificazioni fiscali e a un amplia- mento della platea di Pmi che posso- no accedere agli aiuti, favorendo piccole e mirco imprese».

Non ci saranno altre modifiche in aula? No, non mi aspetto altri cambia- menti sostanziali, anche perché in commissione abbiamo già recepito le modifiche giuste: dagli sgravi per le assunzioni stabili dei giovani al- l’intervento chirurgico sui voucher.

Il decreto interviene anche sulla

fatturazione elettronica, con una mini proroga sui carburanti. È un tema su cui stiamo lavorando per far trovare pronti gli operatori economici all’appuntamento del 1° gennaio prossimo. Per questo in commissione abbiamo fatto audizio- ni, simulazioni e anche video tutorial per capire qual è lo stato dell’arte.

State valutando la possibilità di una applicazione graduale? No, se intende che l’applicazione scatterà solo per alcune categorie e per altre no. Stiamo però valutando la possibilità di sospendere per un

periodo le sanzioni per aiutare i con- tribuenti, ma senza favorire chi fro- da o chi mette in atto violazioni im- portanti.

Quali sono gli altri possibili capi- toli fiscali in legge di bilancio? Oltre al drastico taglio del cuneo fi- scale per le imprese, stiamo lavoran- do alle semplificazioni, a partire dal capitolo delle compensazioni tra de- biti e crediti Pa: un possibilità prevista per quest’anno nel decreto dignità, ma che vogliamo rendere strutturale.

E poi? Sto lavorando alla possibilità di am- pliare la platea delle Pmi che posso- no sfruttare gli aiuti con il regime de minimis.

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CARLA RUOCCO

Presidente M5S della

Commissione Finanze di

Montecitorio

CONTRATTI A TERMINE

La deroga sulla scuola sfida regole Ue e Consulta Sotto la lente l’abolizione del tetto dei 36 mesi alla reiterazione dei contratti

Claudio Tucci

L’Italia è stata già condannata dai giudici europei per eccessiva reite- razione dei contratti a termine nel- la scuola; ora, con l’inserimento nel decreto 87 di un articolo che abroga tout court il tetto tempora- le, 36 mesi, per le supplenze intro- dotto nel 2015 (proprio per regola- rizzare la posizione dell’Italia a li- vello internazionale), «si rischia una nuova violazione del diritto comunitario», avverte Sandro Mainardi, ordinario di diritto del lavoro all’università “Alma Mater” di Bologna, e da 30 anni esperto di lavoro pubblico. Non solo. «Se il Parlamento confermerà la dispo- sizione - aggiunge Mainardi - in- travedo anche un evidente contra- sto con la recente sentenza della Corte costituzionale, la n. 187 del luglio 2016, che, confermando l’impianto della Buona scuola, ha dichiarato illegittimi i rinnovi po- tenzialmente illimitati dei contrat- ti a tempo determinato per la co- pertura delle cattedre vacanti e di- sponibili. Adesso, si va nella dire- zione opposta, aprendo a una sorta di precarizzazione a vita del perso- nale scolastico, che penalizzerà so- prattutto i giovani».

Il tema è delicato, considerato che i numeri non sono proprio bassi, visto che lo scorso anno poco più di 20mila docenti avevano alle spalle oltre 36 mesi di servizio su posti vacanti e disponibili (e quin- di, ora, potranno proseguire nelle supplenze). «La disparità di tratta- mento rispetto al settore privato è evidente - prosegue Mainardi -. Nelle imprese non ci potranno es- sere lavoratori a tempo determi- nato oltre i 24 mesi, dopo 12 servi- ranno addirittura le causali. Nella scuola, niente di tutto questo, non essendoci più limitazioni sui con- tratti a termine; siamo di fronte ad un unicum anche all’interno della stessa Pa, senza, peraltro, legitti- mazione costituzionale».

Come detto, è stata la legge 107, nel tentativo di rispondere ai rilievi comunitari, a introdurre un limite temporale, tre anni, appunto, oltre cui scatta il divieto di assegnare supplenze, disegnando, al tempo stesso, su input dell’ex ministra, Valeria Fedeli, un piano di assun- zioni e concorsi per debellare il precariato storico e aprire ai giova- ni laureati (in cattedra l’età media è oltre 51 anni). Una norma succes- siva ha spostato il termine di entra- ta in vigore della “tagliola” dei 36 mesi di un anno, così da farla scat- tare nel settembre 2019. Adesso un emendamento M5S-Lega, inserito nel decreto 87, cancella definitiva- mente il tetto dei tre anni; e fa già molto discutere. Non a caso, nei giorni scorsi, l’attuale titolare del Miur, Marco Bussetti, ha ribadito l’obiettivo di bandire concorsi «so- lo dove ci sono posti liberi per le as- sunzioni - ha detto - e vincolando poi per un periodo la permanenza di chi viene immesso in ruolo».

Il punto è che la soppressione del limite dei 36 mesi per gli inca- richi a tempo rappresenta «un passo indietro - evidenzia Daniele Checchi, economista del lavoro al- la Statale di Milano, ed esperto di education -. Uno dei meriti princi- pali della Buona scuola infatti è stato quello di svuotare le gradua- torie ad esaurimento, per consen- tire anche al nostro paese di pas- sare a un sistema di reclutamento degli insegnanti prevedibile e di tipo meritocratico. Ebbene, per- mettere per l’ennesima volta di far lavorare personale in nome sol- tanto dell’essere in coda da più tempo e a scapito dei migliori can- didati è un rovesciamento delle priorità». Ma che impatto si avrà sulla didattica? «Negativo - chiosa Antonello Giannelli, a capo del- l’Anp, l’Associazione nazionale presidi -. Con il contestuale supe- ramento della chiamata diretta, è prevedibile un ampio turn-over di precari. Ancora una volta si pena- lizzano gli studenti».

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Primo calo degli occupati dopo tre mesi: -49mila LavoroLa Camera vota per bocciare i 450 emendamenti al decreto, rispunta la fiducia I tecnici del Mef: dagli incentivi sugli under 35 attese 60mila assunzioni nel biennio

Giorgio Pogliotti

A giugno risale la disoccupazione che tocca il 10,9%; rispetto a maggio sono 60mila in più a cercare un posto di la- voro. Aumenta la disoccupazione gio- vanile che sale al 32,6% (+0,5% su maggio) in terzultima posizione in Europa. Calano gli occupati, dopo un trimestre di crescita: sono -49mila ri- spetto al mese precedente, per effetto della caduta dei dipendenti perma- nenti (-56mila), bilanciata solo in par- te dalla crescita dei contratti a termine (+16mila) che, complice anche la sta- gionalità, hanno raggiunto il numero più alto dalle rilevazioni Istat, quota 3 milioni e 105mila. L’unico dato con- giunturale positivo è il calo di 27mila inattivi, che in parte può aver contri- buito ad alzare i disoccupati.

I dati dell’Istat che certificano l’emorragia di posti stabili e la vivacità del contratto a tempo determinato che rappresenta un motore del mer- cato del lavoro, arrivano mentre si sta esaminando il decreto 87 in Aula alla Camera, e sembra prendere sempre più consistenza il ricorso alla fiducia per il rispetto del serrato timing fissa- to dalla maggioranza che attende il via libera di Montecitorio entro do- mani. Sull’ipotesi fiducia il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Ric- cardo Fraccaro, si è limitato a dire: «Vedremo se manterranno o meno gli accordi». Ma il tempo stringe e al Senato l’approvazione definitiva del Dl è attesa dalla maggioranza per martedì 7 agosto, alla vigilia della chiusura estiva.

Ieri per tutta la giornata è prosegui- to l’esame in Aula di una parte dei circa 450 emendamenti presentati (quasi tutti) dall’opposizione: sono stati tutti

bocciati, tranne un paio accantonati (somministrazione nei porti e conci- liazione). Su una delle novità intro- dotte dalle commissioni Lavoro-Fi- nanze, l’estensione dell’attuale de- contribuzione al 50% per un massimo di 36 mesi, destinata a chi assume con il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti gli under 35 nel 2019 e nel 2020, nel limite di 3mila euro an- nui, è intervenuta la relazione del Mef, Ragioneria dello Stato. Sulla base del- l’andamento nei primi 5 mesi del 2018 dell’incentivo introdotto dal governo Gentiloni (11.300 nuovi rapporti di la- voro), integrato del 15%, la relazione stima un maggior numero di assun- zioni a tempo indeterminato per il 2019 e per il 2020 che potranno usu- fruire dell’esonero, pari a 31.200 gio- vani. Nel biennio si attendono dunque in totale 62.400 assunzioni incentiva- te. L’ex ministro Pier Carlo Padoan notava ieri il diverso atteggiamento

del governo rispetto alla precedente rilevazione della Rgs sui posti di lavo- ro a rischio.

Sempre Mef-Rgs sottolineano l’as- senza di copertura finanziaria alla modifica che porta a 27 mensilità massime l’indennizzo per la concilia- zione per i licenziamenti ingiustifica- ti. In sede di votazione in Aula, c’è l’impegno per coprire la misura con una riduzione del Fondo sociale per 1,1 milioni l’anno tra il 2019 e il 2021.

Tornando ai dati Istat, nel confron- to europeo l’Italia con il 58,7% di occu- pati è stabilmente in terzultima posi- zione, su base annua a giugno si regi- stra una crescita occupazionale (+330mila), sostenuta da +394mila la- voratori a termine, da +19mila lavora- tori indipendenti e dal calo di 83mila permanenti. Sempre su base annua si registrano 8mila disoccupati in meno e 344mila inattivi in meno.

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GLI OCCUPATI L’andamento in valori assoluti. In migliaia di unità

IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE Totale e giovanile (15-24 anni). Valori %

Fonte: IstatFonte: Istat

Totale

+0,2%

-0,2% Giovanile

-2,0%

GIU 2017

11,1

0

20

40

+0,5%

GIU 2018

10,9

MAG 2018

10,7

GIU 2018

32,6

MAG 2018

32,2

GIU 2017

34,6

22000

22400

22800

23200

23600

2012 2014 2016 2018

-0,2% GIU/MAG

- 49.000 occupati

Il mercato del lavoro a giugno

Rapporti con il Parlamento. Sulla fiducia il ministro Riccardo Fraccaro si è limitato a dire: «Vedremo se manterranno o meno gli accordi». Ma l’ipotesi prende quota per rispettare il timing serrato

INTERVISTA Renata Polverini (Fi), relatrice di minoranza per la commissione: «Correzioni sui contratti a termine»

«Il rischio è un forte turn over, alle imprese più tempo per adeguarsi»

«R ispetto all’impian-to profondamentesbagliato del de-creto, in commis- sione siamo riusciti ad ottenere qualche miglioramento e, con il confronto in Aula, puntiamo a far approvare altre correzioni sulla di- sciplina dei contratti a termine e della somministrazione, forme di flessibilità tutelate che paradossal- mente sono diventate il bersaglio della maggioranza di governo».

Renata Polverini (Fi), relatrice di minoranza anche ieri, nel giorno di approdo del decreto 87 in Aula, ha evidenziato diversi punti critici, oggetto di numerosi emendamenti presentati da Forza Italia: «Temia- mo un rischio boomerang delle nuove norme sui contratti a termi- ne e sulla somministrazione che fi- niranno per creare un forte turn over a danno dei lavoratori, come del resto ha indicato la relazione tecnica dell’Inps in modo assai prudenziale».

Come giudica il rinvio al 31 otto- bre dell’applicazione delle nuove norme sui contratti a termine in corso? Bisogna dare più tempo alle im- prese per adeguarsi alla nuova di- sciplina. Come succede sempre in questi casi, va previsto un periodo congruo, per questo abbiamo chie- sto che la nuova normativa entri in vigore dal 1° gennaio 2019. Dalla commissione, peraltro, è arrivata una modifica peggiorativa che prevede la trasformazione auto- matica del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, se superati i 12 mesi nel rinnovo si fa riferimento in modo errato alla causale. Le causali vanno elimina- te, perché generano contenzioso e scoraggiano le imprese ad assu-

mere. La materia va lasciata alla contrattazione tra le parti. Senza dimenticare che l’introduzione delle causali, rende impossibile il ricorso al contratto a termine per le Agenzie di somministrazione.

La maggioranza giustifica la stretta sui contratti a termine con la loro crescita record, evidenziata anche ieri dall’Istat. L’andamento dei contratti a termi- ne risente della cancellazione di al- tre tipologie contrattuali flessibili, penso alle collaborazioni a proget- to, ai voucher. Non si può ignorare questo aspetto, altrimenti si fa una lettura parziale dei dati Istat.

Sui voucher, come valuta

l’estensione del ricorso al contrat- to di prestazione occasionale per l’agricoltura, in alcuni settori del turismo e negli enti locali? Così come formulato, il decreto in- troduce una concorrenza sleale nel turismo, limitando l’utilizzo al turismo ricettivo. Vale solo per i ristoranti dentro gli alberghi, nei bed and breakfast,o nei villaggi. Proponiamo di estendere i nuovi voucher a tutto il turismo, contro possibili abusi. Il limite dimensio- nale di 8 dipendenti per il turismo pone la questione di chi potrà uti- lizzarli, considerando che possono contribuire all’emersione del sommerso.

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RENATA POLVERINI

Relatrice di minoranza (Forza Italia)

al Dl 87 per l’XI Commissione

A giugno aumenta la disoccupa- zione, in particolare tra gli under 25: al 32,6% l’Italia è tra i peggiori in Europa

Le nuove Obbligazioni Goldman Sachs Tasso Misto in Dollari Statunitensi, con durata 10 anni, offrono agli investitori flussi cedolari annuali fissi per i primi due anni e flussi cedolari annuali variabili, con valore minimo e valore massimo, dal terzo anno fino a scadenza, pari al tasso di riferimento USD Libor 3 mesi. A scadenza è previsto il rimborso integrale del valore nominale nella valuta di denominazione (Dollaro Statunitense). È possibile acquistare le Obbligazioni sul Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana S.p.A. (MOT, segmento EuroMOT) attraverso la propria banca di fiducia, online banking e piattaforma di trading online.

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ISIN ValoreNominale Valuta

di denominazione Cedola fissa Anno 1 e 2

Cedola variabile lorda dall’Anno 3 alla Data di Scadenza (inclusa)

Data di Emissione

Data di Scadenza

A3 (Moody’s) / BBB+ (S&P) / A (Fitch) GaranteEmittente Rating Garante

6,00% lordo (4,44% netto1)

Pari a USD Libor 3 mesi minimo 3,00% lordo (2,22% netto1) massimo 6,00% lordo (4,44% netto1)

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